La neoplasia urologica è un tipo di cancro che inizia nel tessuto di transizione, che si trova nel sistema urinario, compresi i reni, la vescica e gli ureteri, nonché alcune parti della prostata. L’epitelio di transizione è un tipo di tessuto che ha la capacità di allungarsi, assecondando la funzione primaria del tratto urinario: la raccolta, la produzione e la conservazione dell’urina. Manifestato dalla crescita espressa di cellule epiteliali anormali, i sintomi principali della neoplasia urologica sono dolore addominale e sangue nelle urine. Cerchi un dottore specializzato in neoplasie urologiche a Milano? Prendi un appuntamento presso lo studio medico Jemaflor!
Manifestazioni della neoplasia urologica
La neoplasia urologica si manifesta in diversi stati fisiologici che servono a determinare lo stadio della condizione neoplastica e successivamente il piano di gestione. Meno invasiva e tendente ad essere la più facile da curare è la neoplasia uroteliale in situ, in quanto generalmente è ancora superficiale, anche se si ritiene che sia potenzialmente molto metastatica. Ciò è particolarmente vero se tende a ripresentarsi. Vista in stadi più avanzati, la neoplasia urologica è una condizione in cui le cellule maligne si diffondono nei linfonodi e negli organi distanti. La stadiazione e la classificazione del tumore sono i più importanti nel determinare la prognosi, poiché le neoplasie uroteliali con coinvolgimento più avanzato, inclusa l’invasione dei linfonodi e del tessuto muscolare, sono tipicamente incurabili. I tumori di basso stadio, in situ e stadio 1, hanno un tasso di sopravvivenza del 91% dopo cinque anni postoperatori a partire dal 2011.
Trattamenti – Studio medico specializzato in neoplasie urologiche a Milano
A meno che la condizione del cancro non sia significativamente avanzata o la salute del paziente sia precaria, il trattamento tipico per la neoplasia uroteliale è la chirurgia, così come la chemioterapia e l’immunoterapia. I farmaci assunti allo scopo di distruggere le cellule cancerose, gli agenti chemioterapici vengono somministrati localmente tramite catetere nella pelvi renale o per via sistemica. Dato per rafforzare l’immunità del paziente da solo o in combinazione con la chemioterapia, l’immunoterapia è più efficace contro il cancro di basso grado.